La paventata chiusura dell’ufficio di polizia postale, è una notizia negativa per il crotonese, perché di fatto indebolisce non solo la rete di sicurezza dei cittadini ma sopratutto il tessuto istituzionale del territorio. Proprio nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Isola ha ospitato un laboratorio finalizzato alla prevenzione di fenomeni ormai molto diffusi, come il bullismo e il cyberbullismo, tenuto dagli esperti della polizia postale presso la scuola media Gioacchino da Fiore. Un’iniziativa sposata dal comune e dalle scuole e partecipatissima. Proprio in quella occasione è emerso come il lavoro costante ed altamente specializzato della polizia postale, consente una prevenzione diffusa e capillare sui territori, una difesa costante dei diritti dei minori (ormai sempre più connessi alla rete e per questo esposti a nuovi pericoli) e una collaborazione positiva con i tanti Assistenti sociali che lavorano negli uffici degli enti locali crotonesi. Il venire meno di questa presenza, mette non solo a rischio il lavoro di monitoraggio fatto dalla polizia postale ma anche quella positiva dinamica di interscambio tra forze dell’ordine e istituzioni locali. Ecco perché, trattandosi ancora di una proposta avanzata dal Ministero degli Interni, mi auguro che venga maggiormente approfondita e ridiscussa in un ottica di più ampia flessibilità e tutela dei territori. Da Vicesindaco e da madre, constato ogni giorno che quel mondo così affascinante e utile qual’è, internet, riserva purtroppo spiacevolissime sorprese e spesso pericoli inattesi e non calcolabili dai minori, proprio per questo chiedo alle istituzioni locali, un sussulto d’orgoglio a difesa di questo presidio di legalità ed estendo il mio invito anche alla Consigliera regionale e alla deputazione crotonese, affinché tutti insieme possiamo attivarci per chiedere una immediata revisione della proposta ministeriale.
E’ quanto afferma Carmela Maiolo, Vicesindaco di Isola Capo Rizzuto.