Nel prendere atto della mozione a firma dei consiglieri di minoranza Colucci Carlo, Dell’Aquila Giuseppe, Marino Francesco e Aloe Maria, del 26.03.2020 e protocollata il 27.03.2020 al n. 1607 ed indirizzata al Sindaco, alla Giunta comunale ed al Presidente del Consiglio, come Sindaco mi corre l’obbligo di precisare e fare alcune considerazioni, è quanto scrive il sindaco Francesco Paletta che in una nota scrive:”
in premessa, l’amministrazione comunale in questi giorni di emergenza sanitaria non sta lasciando niente al caso e sta curando nei minimi particolari ogni situazione a tutela dei cittadini per il rischio contagio, soprattutto negli ultimi giorni in cui nella vicina Cirò Marina si stanno verificando altri casi di positività al Covid 19;
In questa ottica, malgrado il paese nella sua interezza è vissuto da tutti noi ( compresi i consiglieri di minoranza), mi sarebbe piaciuto che l’attenzione riservata alla questione tributi fosse stata indirizzata anche a trovare soluzioni e sostegno per qualche aiuto concreto e necessario alla popolazione di Cirò che, così come tutti, è messa a dura prova in questo difficile momento, anche di crisi economica epocale.
Ovviamente non abbiamo trascurato la questione tributi così come non abbiamo trascurato la vicenda del servizio idrico integrato affidato, alla società Congesi, dalla fine del 2018.
L’attenzione di questa amministrazione è stata sempre quella di favorire i contribuenti nel pagare gli oneri in modo corretto e preciso, consentendo a tanti di rateizzare e mettersi in regola, anche per evitare di incorrere nelle procedure obbligate da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questa direzione ci sono due cose che mi piace sottolineare, la prima è il grande senso di responsabilità dei cittadini che all’indomani del ricevimento delle fatture IMU agricola 2014-2015 (previste dal Governo centrale) si sono messi in regola dietro la procedura del Comune per la eliminazione delle sanzioni comminate e che ha consentito di sanare tante situazioni che sembravano irrimediabili. La seconda è quello del grande sforzo fatto dall’ente di ridurre, dopo tanti anni, la TARI 2019 di circa il 10% che ha consentito una piccola boccata d’ossigeno per i cittadini.
In relazione alla richiesta avanzata, mi preme precisare quanto segue.
Premesso l’ indiscusso principio di legalità, la normativa oggi consente la sola sospensione dei versamenti delle tasse erariali.
Tant’è che un autorevole commentatore qualche giorno fa, per restare sempre sulla stessa stampa specializzata “Il Sole24ore”, esordiva così “ Il governo prepara la sospensione dei tributi locali fino a novembre”, dando conto di una probabile sospensione nel decreto Aprile di Imu, Tari e degli altri tributi locali fino al 30 novembre, con una compensazione, per la mancanza delle entrate, in forza di un’anticipazione di liquidità da Cassa depositi e prestiti, al fine di andare in soccorso alla cassa degli enti locali che decideranno lo stop.
Questo perché, come da voi riconosciuto e precisato, solo il legislatore può dare risposte e fare chiarezza ai molti interrogativi posti in materia di tributi. E’ di questo saremo ben lieti di accogliere la proposta che verrà!
Gli Enti che hanno adottato atti deliberativi di sospensione non hanno fatto altro che rimettersi a quanto il legislatore ha previsto, in relazione alla sospensione delle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione, limitandosi a sospendere le rate, eventualmente in scadenza, in questo periodo. Ed è qui che è necessario fare chiarezza.
Il Comune di Cirò non ha in scadenza rate di Tributi e/o tassa locale e, alla luce della generalizzata sospensione di termini procedimentali, l’ufficio tributi sta organizzando le proprie attività di back office per l’elaborazione della Tari, bollette 2020, in modo che, a prescindere dalle scadenze regolamentari, possano essere recapitate alla fine della prossima estate 2020.
Essendo pertanto ad oggi « sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori», è pacifico che è anche sospesa l’attività di accertamento, come pure la riscossione coattiva delle entrate comunali.
Rimarco, pertanto, che nessun versamento, per tributi comunali, è in scadenza in questo periodo e, pertanto, cosa si sarebbe dovuto sospendere?
Con riferimento alle bollette acqua, ricordo come il Comune, avendo affidato il Servizio idrico integrato a Congesi, non ha più il potere di riscuotere, relativamente a tale servizio, e pertanto non può intervenire in materia. In sinergia, però, con gli altri Sindaci dei Comuni aderenti al Consorzio Congesi ci si è attivati per sensibilizzare l’ Ente a verificare la possibilità di sospendere le eventuali bollette già inviate.
Non solo ma l’iniziativa del Comune di Cirò, rispetto alle problematiche evidenziate nella VS mozione è già partita dal 24 marzo (anche evidenziata sui social) sollecitando la Congesi a verificare eventuali anomalie nella lettura dei contatori oppure nei casi in cui i locali risultavano chiusi da molto tempo; non solo ma si è chiesto di sospendere in ogni caso fino al 31 maggio i pagamenti e dopo l’emergenza sanitaria riaprire lo sportello per le verifiche e, soprattutto, procedere con la rateizzazione del pagamento della fatture, per venire incontro ai cittadini abituati con questo sistema di pagamento.
Convinto più che mai che il momento per alcuni è veramente drammatico dal punto di vista economico e che l’Ufficio Tributi è sempre disponibile a venire incontro alle esigenze di ognuno, è altresì necessario acquisire la consapevolezza, da parte di tutti i cittadini, che un Ente potrà funzionare solo se tutti concorreranno a garantire i servizi essenziali che, anche in un momento come questo, il Comune sta assicurando.
Piuttosto si evidenzia come ha fatto bene l’ANCI ( associazione nazionale dei Comuni d’Italia) a chiedere con forza che sia il Governo a mettere liquidità nelle casse dei Comuni per sopperire alle carenze di introiti tributari di questi mesi e nei prossimi perché questi, in ogni caso, dovranno continuare ad assicurare i servizi pubblici, quali la raccolta dei rifiuti, trasporto pubblico, ecc.
Disponibile, infine, dopo la conclusione di questa gravosa situazione, ad ogni confronto sul tema e su tutti i problemi della ns comunità che non è fatta solo di tributi, rivolgo l’invito ad evitare di cavalcare l’onda mediatica in un momento in cui tutti abbiamo bisogno di fare e non di dire”.