Mario Vetere ritorna ad esporre dopo il lungo periodo di quarantena. E lo fa presentando la collezione “Melissa in #negativoépositivo”. ivermectin frankreich Un ritorno in scena apprezzato e ammirato.
L’artista
strongolese ha presentato la nuova collezione nelle serate del 10 e 11 agosto
sul lungomare di Torre Melissa .
Questa
ultima mostra rientra in un progetto del Comune di Melissa, che ha
commissionato a Vetere 10 quadri in #negativoépositivo raffiguranti luoghi e
tradizioni di Melissa e Torre Melissa. Fra i soggetti rappresentati, San
Francesco e Maria SS del Monte del Carmelo, il centro storico di Melissa, la
Torre Aragonese, uno scorcio del lungomare. Due opere sono dedicate al ricordo
dell’Eccidio di Fragalà del 29 ottobre 1949, e non manca il tributo all’artista
Ernesto Treccani, che ai caduti di
Fragalà dedicò un quadro e un monumento.
Il progetto è stato fortemente voluto e sostenuto dal sindaco Raffaele Falbo e
dall’amministrazione Comunale, che già l’anno scorso aveva promosso una
esposizione delle opere di Mario Vetere nella Torre Aragonese.
Numerosi
visitatori hanno ammirato i quadri di Vetere, servendosi della fotocamera di
smartphone e tablet per godere dell’effetto fantasmagorico della tecnica
#negativoépositivo.
Nelle
stesse ore, un’altra opera di Vetere partecipava alla “Exposicion Colectiva
Virtual Homenaje a Ginés Contreras”. La mostra virtuale di opere
realizzate con la tecnica del grabado organizzata da El Centro del Grabado
Valparaíso (fra gli organizzatori figura la famosa artista internazionale Virginia
Maluk Manzano) é stata inaugurata il 10 agosto in Cile. Alla esposizione
partecipano 59 artisti sudamericani, e anche in questa occasione Vetere è
l’unico italiano .
Vetere
si sta facendo conoscere e apprezzare in America Latina, partecipando a diverse iniziative e approcciandosi a nuove tecniche,
fra cui appunto l’antichissima tecnica di incisione del Grabado.
Per
questa ultima occasione ha presentato un Grabado nello stile dell’artista
cileno Ginés Contreras, raffigurante il ritratto dell’amico e maestro Jesús Valentín
Olguín Balcázar, in segno di riconoscimento per aver consentito a Mario Vetere
di imparare questa tecnica e per aver portato la sua arte in America Latina.
Appena
sarà possibile, le opere di Vetere lasceranno l’Italia e saranno esposte
fisicamente in Messico.