Gioacchino da fiore precursore della moderna “insiemistica”?
Presentazione di Antonella Lamazza responsabile alla cultura sezione del c.s.b. Provincia di crotone.
Una tesi quanto mai attraente e suscettibile di possibili sviluppi futuri, quella espressa dal titolo del primo numero 2023 di ” monografie” .
Con tale pubblicazione, siamo partecipi ad un originale ed organico percorso culturale di ” respiro” europeo, che presuppone e propone ,volutamente, verifiche in funzione di una piu’ ” indirizzata” analisi dei testi gioachimiti e le loro figurazioni, da parte di esperti matematici e studiosi della specifica disciplina.
Come emerge da una lettura coinvolgente e convincente del volume, se la tesi sostenuta dall’autore su preliminari constatazioni visive, logiche e di raffonto scientifico tra testi gioachimiti e di matematica attuale, avesse conferma ufficiale, la lancetta del fatidico “orologio” della storia dovrebbe essere spostata di molto all’indietro nel tempo.
La terra di calabria , oggettivamente, risulterebbe infatti antesignana, tramite il pensiero e l’opera del mistico- profeta giocchino da fiore, di modernissime conoscenze scientifiche, acquisite in matematica solo tra il xviii ed il xix secolo .
Per la cronaca , dando riscontro alla richiesta di un parere avanzata in merito dall’autore, lo stimato professore matteo novaga , direttore del dipartimento di matematica dell’universita’ di pisa cosi’ testualmente ha risposto celermente nella stessa giornata di giorno 02.01.2023 ” Grazie della segnalazione. Metto in copia il Prof. Alberto Cogliati, che si occupa di storia della matematica e che potrebbe essere interessato al tema da lei proposto, o dare comunque un parere. Cordiali saluti”.
Dando seguito alla comunicazione del prof. Novaga, in data 04.01.2022 il prof. Alberto Cogliati, fra l’altro Docente molto apprezzato e noto nel mondo studentesco della celebre Università italiana e non solo, ha comunicato che “volentieri leggerà il lavoro e fornirà un parere.”
La particolare tesi su gioacchino’, comunque, non costituirebbe certamente un fatto eccezionale, considerando a titolo esemplificativo che fu proprio un calabrese liigi lilio a divenire ” signore” ed ” ordinatore” del tempo, ponendosi cosi’ nelle alte vette di un sapere universale.
In fondo si tratta di rivisitazioni di opere condotte sotto altri profili di studio.
Cosi’ anche il pensiero e l’opera ” elevata” di un rutilio benincasa da cosenza ( xvii sec.), ancora non del tutto ” esplorata” sotto diversi aspetti scientifici, meriterebbero di essere sottratti, finalmente, dall’alone di magia e superstizione che li circonda.“
Tra realtà e immaginazione – Gioacchino Da Fiore
La figura di Gioacchino, si proietta al di là dei limiti angusti del suo tempo, per lanciare anche oggi messaggi di particolare rilevanza.
La necessità di rifiutare ogni sopruso, prepotenza, violenza in una società contemporanea, sempre più protesa verso il conseguimento di beni materiali, configura di fatto, un quadro sociale e religioso simile alla Babilonia gioachimita.
Quindi, l’aspirazione di molti uomini di buona volontà per l’avvento di quella Gerusalemme Celeste, che nella speranza inaugurerà un’era di pace e giustizia rimane ancora pulsante ed attuale.
Pertanto, la missione di Gioacchino, non è solo di natura teologica ma anche umana e sociale.
Gioacchino da Fiore precursore della moderna “insiemistica”?
Una tesi quanto mai suggestiva e ricca di sviluppi futuri .
Con questa pubblicazione siamo partecipi ad un originale ed organico percorso culturale di “respiro” europeo che presuppone e propone, volutamente, verifiche in funzione di una più “indirizzata” analisi dei testi gioachimiti e le loro figurazioni, da parte di esperti matematici e studiosi della specifica discipliplina.
Come emerge dalla lettura coinvolgente e convincente del testo, se la tesi sostenuta dall’autore, su preliminari constatazioni visive logiche e di raffonto scientifico con alcuni testi giocamiti, avesse una ulteriore conferma, la lancetta del fatidico “orologio” della storia dovrebbe essere spostata di molto all’indietro nel tempo. La terra di Calabria, oggettivamente, risulterebbe infatti antesignana, tramite il pensiero e l’opera di Giocchino da Fiore, di modernissime conoscenze scientifiche, acquisite in matematica solo tra il XVIII ed il XIX secolo .
Tutto ciò, comunque, non costituirebbe certamente un fatto eccezionale, considerando a titolo esemplificativo che fu proprio un calabrese Luigi Lilio a divenire “signore” ed “ordinatore” del tempo.
Si può di rincalzo fare riferimento anche alla “eccelsa mente” poliedrica di un Rutilio Benincasa, ancora non del tutto “scandagliata” e valorizzata nella sua reale portata culturale e singolarità scientifica preminente sottraendola, finalmente, dalla ristrettiva ed inappropriata “veste” magica che l’avvolge..