
Interrogazione a risposta scritta del Gruppo Consigliare Attivamente Ciro’ al sindaco Mario Sculco a firma dei consiglieri di opposizione Francesco Paletta, Margherita Russo, Giovanna Stasi e Cataldo Saverio Scarola, i quali chiedono delucidazioni relativamente all’aumento dei costi della mensa scolastica, spropositato per un piccolo Comune e con un numero esiguo di utenze l’aumento del 100 % del costo del biglietto passando da €. 1,03 a 2,05 per la scuola dell’infanzia e da €. 1,23 a €. 2,46 per la scuola primaria con ciò gravando le famiglie di ulteriori spese in questo periodo di grave crisi. “Nella delibera di maggio, -si legge sulla nota- menziona una percentuale del 44,90% che sarà raggiunta con gli incassi dell’utenza che utilizza il servizio; tutto ciò partendo dal dato che il costo annuale risulta essere di €. 115.462,97 che non sono altro che i costi dell’appalto approvato sempre dall’attuale amministrazione comunale”. E ancora si legge: ”Riteniamo che nelle voci di spesa a monte ci sia una valutazione troppo alta dei costi, laddove nel capitolato d’appalto approvato sempre dalla Giunta comunale n. 103 del 13.10.2022 si prevede un costo per biglietto di €. 5,00 a pasto oltre iva, che ha fatto lievitare inevitabilmente le somme messe a base d’asta, cioè €. 333.066,24 per anni tre, anche se in realtà partendo dal mese di gennaio 2023 sono in tutto 21 mesi di fruizione, e che al netto del ribasso del 2% si è arrivato pertanto ad un costo a pasto da pagare alla ditta incaricata del servizio pari ad €. 4,90 + iva che confrontati con altre realtà territoriali locali, anche limitrofe, che hanno optato invece per €. 3,50, fanno della mensa di Cirò tra le più care di tutta la Provincia di Crotone”. “I nostri bambini conclude il comunicato della minoranza- se da un lato avranno assicurato la cucina sul posto, com’era sempre stato negli anni, di contro avranno il disagio di continuare a pranzare sui banchi dove studiano, come già avvenne lo scorso anno, perciò ribadiamo il nostro disappunto ma soprattutto, visto che ormai la gara è stata espletata ed il servizio affidato da qualche mese di valutare attentamente con regolamento o circolare la possibilità di diversificare i costi in base all’ISEE delle famiglie ed anche per i nuclei famigliari più numerosi”.