Un momento straordinario di arte, socialità, libertà e speranza. Un grande messaggio, affidato alle doti ed al talento indiscutibili di una giovane ed eccezionale artista figlia di questa terra, come Verdiana. Per noi è stato e resta un motivo di orgoglio aver sostenuto questa bellissima e riuscita iniziativa di musica e di qualità con i detenuti dell’Istituto Penitenziario di Rossano, contribuendo insieme a tutti i soggetti coinvolti, il Direttore Giuseppe Carrà in primis, a scrivere una bella pagina di condivisione e di partecipazione civica. Esprime grande soddisfazione Mariella De Florio, per il concerto di Verdiana ospitato, giovedì 10 aprile, nel carcere di Rossano, alla presenza di circa 300 persone, tra detenuti, associazioni, rappresentanti istituzionali, semplici cittadini e fans dell’artista, studenti del Liceo delle Scienze Umane San Pio X di Rossano (le classi 1,2 3 accompagnate dalla docente Geltrude Telesca) e una delegazione di studentesse del terzo anno del corso di servizio sociale e sociologico dell’Università della Calabria, venute da Cosenza. Il mio augurio è che questo CD che oggi vi consegniamo possa contribuire a far trovare, ad ognuno di voi, la propria stella danzante. Ha esordito così Verdiana, rivolgendosi direttamente ai detenuti, così come ha poi fatto per le restanti quasi due intense ore di concerto. Vi porterei tutti via con me ma non posso – ha aggiunto, presentando uno dei nuovi brani (“E ti porto via”) del suo ultimo CD “Nel centro del caos”, prodotto dalla Carosello Records. Cosa resta eterno, il corpo o l’anima? Ed a chi affiderai il tuo cuore? – ha proseguito così, quasi dialogando con i detenuti in fondo, interpretando, tra gli altri, “Apocalisse”, un altro straordinario pezzo del suo ultimo lavoro discografico alla cui realizzazione hanno contribuito grandi autori quali Brunori SAS, Ermal Meta, Niccolò Agliardi, Luca Chiaravalli, Andrea Bonomo, Mario Cianchi, Debora Vezzani, Fabio Barnaba. – Tanti ma davvero tanti applausi in piedi, ola di gruppo sulle note più famose, cori in tandem con la cantante ed incoraggiamenti di ogni tenore da tutti gli angoli dell’auditorium. Momenti di autentica emozione e anche un po’ di commozione in un pubblico composito, diverso ma allo stesso modo incantato, calamitato, avvolto ed a tratti scosso dalla voce e dalle performance straordinarie di un’artista che riesce a stupire ad ogni occasione.
Così come ha ribadito, ringraziando Verdiana a fine concerto lo stesso Direttore Carrà, definitosi un po’ come Morgan in X Factor dialogando con lei sul palco. Sembra quasi incredibile – ha detto – associare tanta forza della voce e tanta energia ad una figura così minuta e gentile come te. Sei riuscita a toccare – ha proseguito – tutte le corde, con interpretazioni di brani della nostra storia musicale che ci hanno coinvolto emotivamente e con generi e ritmi diversi tra loro. Sei una grande artista – ha chiosato Carrà. Entusiasta la partecipazione dei detenuti, che a fine concerto hanno consegnato una speciale targa in ricordo del particolare momento, da loro realizzata nel laboratorio di ceramica interno alla struttura. A tutti loro, grazie al sostegno dei partner (così come a quello di Don Piero Frizzarin e di Roberto De Rosis che ha messo a disposizione gratuita il server), Verdiana ha fatto consegnare una copia del suo ultimo CD, personalmente confezionata con tanto di dedica personale e con l’auspicio – ha detto – che lo possiate ascoltare presto! Particolarmente coinvolgenti e toccanti le interpretazioni di “Ccu’ mme” di Roberto Murolo, “Sei bellissima” di Loredana Bertè, “Bella Senz’anima” di Riccardo Cocciante e “Caruso” di Lucio Dalla, più volte interrotto dagli applausi. Così come applauditissimo è stato il fuor programma, un duetto dell’artista con un detenuto, Angelo Tandurella, con “Acqua e sale” di Mina e Celentano. Questi pochi minuti di libertà – ha confessato il detenuto prima di cantare con l’artista rossanese – sono per me un sogno che si realizza, per quando canto mi sento libero. – Ti do un bacio con i complimenti e l’affetto di tutti i 40.000 rossanesi che ti vogliono bene – ha detto il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, ringraziando Verdiana per il simpatico invito inviatogli vis sms. Sei – ha continuato – l’immagine della Calabria trasparente e bella che vogliamo emerga sempre, così come questa struttura penitenziaria modello e che si distingue per il suo impegno culturale e la sua apertura.