Nel corso di un incontro con i soci della neocostituita sezione calabrese della Società Italiana per la Protezione dei beni culturali (SIPBC), tenutosi a Corigliano il 7 febbraio, il presidente dell’associazione prof. Franco Liguori, ha tracciato le linee programmatiche entro le quali si inseriranno le iniziative culturali e i progetti finalizzati all’attuazione degli scopi della SIPBC, che sono principalmente quelli della solidarietà sociale nel settore della tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali, sia archeologici ed architettonici che storici, ambientali e paesaggistici. “Il mio compito” – ha affermato Liguori – “consisterà principalmente nell’individuare dei centri d’interesse su cui lavorare, come siti archeologici, torri e castelli, antichi palazzi e chiese di pregio artistico, centri storici, e attorno ad essi organizzare attività di approfondimento conoscitivo, di divulgazione, di tutela e di promozione”.
Per la realizzazione del programma, ci si avvarrà di esperti qualificati dei vari settori (archeologico, artistico, architettonico, ecc..), chiamati dal mondo accademico-universitario calabrese, molti dei quali, già contattati, hanno dato la loro disponibilità a collaborare. “Saranno organizzati” – ha detto ancora Liguori – “incontri di studio, pubbliche conferenze, presentazioni di libri e saggi su temi inerenti la vasta problematica dei beni culturali della Calabria”. “Le iniziative che saranno messe in opera non riguarderanno la sola Sibaritide, ma porteranno attenzione alle altre aree storico-culturali calabresi, stabilendo contatti e rapporti di sinergica collaborazione con le associazioni che operano in quei territori”. Particolare attenzione sarà riservata al mondo della scuola e dei giovani studenti, con l’attivazione di progetti finalizzati ad educarli alla conoscenza della storia del territorio e dei nostri beni archeologici, artistici e monumentali. A margine dell’intervento programmatico di Liguori, si è aperta un’ampia e serena discussione fra i soci. Il prof. Francesco Sommario, in particolare, ha suggerito l’allestimento presso la Biblioteca Comunale o la nuova sede del Liceo Classico di Corigliano, di una sezione di libri e audio-visivi sui temi inerenti alla storia della Calabria e dei suoi tesori archeologici e storico-artistici. Si è discusso di un eventuale gemellaggio tra le sedi di Puglia e Calabria.
Davvero ottima l’iniziativa del prof.liguori e dei soci della sipbc,la calabria-terra d’ogni bene,se vuole rinascere,conclusa l’era dell’illusione industriale, deve necessariamente ripartire dal suo illustre passato.L’immenso patrimonio di storia,cultura e tradizioni popolari e religiose,oltre alle eccellenze enogastronomiche,possono davvero contribuire a cambiare il volto ad una regione ricchissima e finora mortificata da una politica gretta e ignorante intenta solo al tornaconto di parte.Saluti