“Esattamente un anno fa, il 19 aprile, presentavo una mozione in Consiglio regionale, affinché la Giunta ed il Presidente s’impegnassero a tutelare, nelle sedi istituzionali imprenditori e lavoratori del settore Balneare. L’impegno doveva essere quello di ottenere l’esclusione delle attività turistico-ricreative dalla direttiva Bolkestein (2006/123/CE), come accaduto in altri Paesi. In sostanza, chiedevo un impegno per salvare migliaia di famiglie, come stanno facendo altre Regioni d’Italia. A distanza di un anno, senza che ancora vi sia stato un riordino della materia a livello nazionale e senza che in alcun modo il Governo regionale, si sia interessato del problema nelle sedi opportune (quasi come se non fossimo una delle Regioni con più chilometri di costa in Italia), la Regione Calabria che cosa starebbe per fare? Starebbe per approvare, e mi batterò se le indiscrezioni dovessero rivelarsi vere perché non accada, una proposta di legge, con delibera di Giunta, per applicare la Bolkestein e mettere a bando le concessioni demaniali marittime. Se così dovesse essere è il caso di dire che siamo sempre più ostaggio del qualunquismo e dell’incapacità di combattere per gli interessi dei cittadini”.