La sanità calabrese è da diverso tempo all’attenzione dei cittadini e non per eventi positivi. Il piano di rientro predisposto dal Governo Nazionale sta creando enorme difficoltà a tutte le strutture ospedaliere compreso quello crotonese. Reparti accorparti ed altri trasformati in day hospital, riduzione dei posti letto, personale medico e infermieristico sotto dimensionato, sono alcuni eventi che interessano l’Asp provinciale di Crotone. Inoltre, da più tempo si lamenta da parte dell’associazione “Io ci metto la faccia” la mancanza dei dati effettivi che dovrebbero comparire sul registro dei tumori per quanto riguarda il territorio crotonese.
Il M5s ha raccolto da più tempo queste negatività che investono la sanità calabrese e due suoi parlamentari: Dalila Nesci e Paolo Parentela l’8 giugno 2015 hanno visitato l’Asp di Crotone. “Un’ottima struttura con buoni sanitari e bravi infermieri, che deve tornare ad essere quella di prima quando tutti i reparti erano operativi. Il piano di rientro predisposto dal Governo sta danneggiando la sanità calabrese e quella crotonese ed a pagare sono i cittadini che devono recarsi in altre Regioni per farsi curare. Nel terzo millennio questo non può accadere. La struttura sanitaria crotonese deve tornare ad essere quella di un tempo quando l’intera popolazione trovava spazio per farsi curare in loco. La sanità è un altro importante obiettivo che il M5s intende centrare a beneficio della collettività. In parlamento ed alla Regione daremo battaglia affinché la sanità eviti i veri sprechi e sia da terzo millennio”. L’on. Dalila Nesci ha poi annunciato che farà una interrogazione parlamentare per la mancanza del procuratore della repubblica al Tribunale di Crotone.