Sette arresti e dodici denunce, 530 persone e 384 mezzi controllati. È questo il bilancio dei sevizi eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Crotone durante tutto il ponte di Ferragosto. I militari, in modo discreto, hanno vigilato sulla sicurezza cittadina con servizi aggiuntivi nei pressi ei cosiddetti “obiettivi sensibili” come stazioni ferroviarie, aeroporto, chiede, monumenti e luoghi di aggregazione giovanile. Attenzione maggiore anche al centro cittadino, nelle principali mete turistiche e sui mezzi pubblici per evitare eventuali furti e rapine. Durante l’attività sono stati controllati 20 esercizi pubblici e arrestate, dunque, sette persone vati per reati, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alla rissa, alla violazione della sorveglianza speciale. Particolare attenzione è stata rivolta alle arterie viarie che attraversano la provincia, che durante il week-end sono state particolarmente trafficate, con decine di pattuglie a presidiarle. È così che sono stati controllati più di 380 veicoli e contestate oltre 50 infrazioni al Codice della Strada; denunciate inoltre due persone per guida in stato di ebbrezza e uno per porto ingiustificato di un coltello.
Numerosi, poi, gli interventi: ben sette gli incidenti stradali rilevati in tutta la provincia solo dall’Arma, tra cui uno a Petilia Policastro, nella frazione di “Pagliarelle”, dove un giovane su una moto ha perso il controllo finendo in ospedale insieme alla passeggera. 722 le chiamate giunte al “112” da parte di anziani che, rimasti soli nella più totale indifferenza dei parenti, hanno chiesto assistenza o una semplice parola di conforto da parte dell’operatore, come anche una coppia di turisti che aveva smarrito l’animale domestico. Incessante è stato anche il lavoro della Centrale Operativa, che ha dovuto gestire otto liti in famiglia, come quella ad Isola di Capo Rizzuto degenerata in una vera e propria rissa a colpi di accetta (leggi articolo), oppure un’altra avvenuta in un villaggio turistico tra un impiegato della struttura e un turista napoletano e terminata solo grazie alla mediazione di due Carabinieri della Stazione di Cutro. Due, inoltre, gli interventi per incendi di sterpaglie, che in un caso hanno portato anche alla combustione accidentale dei rifiuti all’interno dell’isola ecologica di San Leonardo di Cutro.