Il personale della Squadra Mobile di Crotone coadiuvato da personale dell’Ufficio Immigrazione, ha tratto in arresto il cittadino egiziano l’Abdel Minim Abdel Hadi Mhamad di 26 anni poiché resosi responsabile del reato di illecito reingresso nel territorio dello Stato. In particolare a seguito delle procedure di identificazione conseguenti allo sbarco di 323 cittadini extracomunitari di varie nazionalità avvenuto il 30 marzo al porto di Crotone, il personale della Polizia di Stato addetto a tale attività aveva modo di constatare, attraverso la consultazione del Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte “AFIS”, che il cittadino egiziano, che nell’occasione forniva generalità diverse rispetto a quelle successivamente accertate, era stato già identificato e dichiarato in stato di arresto per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, nell’anno 2011.
Dai successivi accertamenti, gli investigatori, rilevavano, inoltre, che l’Abdel Minim Abdel Hadi Mhamad, già destinatario di un provvedimento di espulsione, era stato rimpatriato nel paese d’origine nel 2012 con accompagnamento alla frontiera. Constatato che l’egiziano, senza alcuna speciale autorizzazione, faceva reingresso nel territorio dello Stato, prima della scadenza del previsto termine di anni cinque dalla data di esecuzione del decreto di espulsione, lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto, su disposizione della competente A.G., presso la casa circondariale di Crotone in attesa dell’udienza di convalida e contestuale giudizio.