La Capitaneria di porto informa che “con decreto direttoriale del 03 giugno 2016, il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha vietato le catture accessorie di tonno rosso (Tunnus thynnus)”. “Questa specie di tonnide – spiega la Capitaneria di Crotone – è da tempo minacciata dall’eccessivo sfruttamento degli stock presenti nel Mediterraneo come negli Oceani. Ciò pone a rischio la sua stessa sopravvivenza ed è, pertanto, particolarmente tutelata dall’Ordinamento internazionale tramite l’Iccat (International commission for conservation of atlantic tuna), un’organizzazione internazionale di cui è parte anche la Comunità europea”.
“Il tonno rosso – entra nel dettaglio il comunicato -, a differenza delle altre specie simili più comuni nel mediterraneo (alalunga, alletterato, palamita, tombarello), può superare anche i 600 chili di peso ed i tre metri di lunghezza. La sua pesca, è rigidamente regolamentata e molto limitate sono le possibilità, per i pescatori professionali, di catturare degli esemplari senza avere la specifica autorizzazione. In ogni caso – prosegue la nota – tali catture devono essere dichiarate e sono consentite fino al raggiungimento, a livello nazionale, di una quota prefissata. Con l’emissione del decreto del 3 giugno scorso – conclude la Capitaneria- il ministero, stimando il raggiungimento di tale limite, ha definitivamente vietato ogni possibilità di tali catture, almeno fino ad ulteriori disposizioni”.