È stato scritto che l’info point è tra gli strumenti del terzo millennio che sta rivoluzionando il rapporto tra cittadino e città. Tante città sono già dotate di questo strumento, presente anche all’Expo di Milano. Insomma trova spazio d’applicazione in ogni settore a tutto vantaggio del cittadino che può usufruire della più completa conoscenza dei servizi che la città in cui si trova offre. A Crotone, “Città intelligente”, poteva mancare questo efficientissimo e più che futurista strumento? Ma figurati! E non uno, ma ben 15 di cui già 3 sono stati installati, nei giorni scorsi, in piazza della Resistenza, in piazza Pitagora ed in piazza Duomo con un’imponente manifestazione inaugurale alla presenza del sindaco Peppino Vallone, l’arcivescovo Mons. Domenico Graziani, il presidente di Confindustria Michele Lucente, il vice presidente di Confcommercio Salvatore Perri e il dirigente generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria Pasquale Anastasi e la consigliera regionale Flora Sculco.
Bene! Ormai Crotone si è messa al passo con le altre città. Di cosa si tratta? Sono una sorta di lavagna – pannello digitale e multimediale dotata di QR Code (?) per l’attivazione di audio guide, in italiano ed inglese, che fornirà informazioni per indicare strutture ricettive, di ristorazione, di esercizi commerciali e di servizio oltre, naturalmente, a fornire informazioni sui i beni storici, culturali ed archeologici del territorio. È prevista anche una applicazione Lis per sordomuti. Gran bella cosa, certamente, e ad una “Città intelligente” come Crotone non poteva mancare quest’altra diavoleria dell’alta tecnologia. Peccato però che questi info point non dicono la verità o al meno non tutta. E si, vada per sapere e conoscere gli alberghi, ristoranti, esercizi commerciali e notiziole storiche sui vari Beni culturali presenti nel territorio. Ma non dicono dell’altro! Il pubblico stenditoio di panni nell’ampio piazzale alle spalle del Tribunale; la baraccopoli o se preferite la caravanpoli (è più elegante!) sempre in detto spazio; il continuo deposito di rifiuti anche ingombranti di fronte alla settecentesca chiesa dell’Immacolata; quel sempre eterno (è il caso di dire) parcheggio d’auto con tanto di segnale di rimozione forzata in piazza Duomo; quei cassonetti della spazzatura ormai da quarto mondo sparsi per le strade cittadine; quel verde incurato delle villette; quel traffico impazzito all’ingresso dell’ospedale; quel neo pasticcio architettonico sul lungomare davanti al cimitero; quella strada provinciale che da Isola – Farina ti porterà certamente nell’aldilà ma non a Capo Colonna; la strada panoramica (Via Magna Graecia, che bello!) per il promontorio lacinio fatta di gradini e gradoni; quello scempio color cemento davanti alla chiesetta della Madonna di Capo Colonna. Insomma ce n’è per tutti i gusti! I turisti avranno da ammirare! Evviva Crotone “Città intelligente”!